
Il bias di reattanza è pensato come il bias "Non farò quello che mi dici", ma la reattanza è più sfumata di così.
Definito originariamente da Brehm nel 1966, è "la tendenza a fare l'opposto di quello che qualcuno vorrebbe tu facessi perché pensi che stia cercando di limitare la tua libertà di scelta".

Un groppo alla gola. Ridere così tanto che ti fa male la pancia. La sensazione di essere l'unica persona sul pianeta.
Questi sono tutti esempi di sentimenti che avrete provato almeno una volta nella vostra vita.

Da decenni, le PMI ingaggiano un confronto alla "Davide contro Golia" contro le grandi imprese nonostante queste ultime abbiano risorse apparentemente illimitate, e la pandemia ha solo evidenziato questo divario.